NO POLITICIANS: I giovani e la politica di David Ferrante


Si vivono mutamenti epocali che generano una strisciante sensazione di insicurezza individuale generalizzata, riferibile a una molteplicità di cause: alla visione più ampia, globale e congetturalmente incontrollabile, degli orizzonti dell'umanità tutta, dei suoi bisogni e dei modi per risolverli, della complessità delle dinamiche politiche, del diversificarsi delle relazioni umane, nonché delle transazioni istituzionali proprie della nostra attualità politica

Tutte variabili, come si può notare, che è ben difficile ridurre in dimensioni leggibili e interpretabili, se non cercando di analizzare in ambiti più piccoli, ristretti, sebbene con il rischio di averne una visione frammentata.
In tale contesto ottimamente si pone dunque l'indagine sociologica che, con la finalità di sondare empiricamente la percezione della politica e dei politici da parte dei giovani nell'area Teatina, ne descrive i dettagli, mettendo in evidenza le componenti cognitive, comportamentali ed affettive dei loro rapporti e dei loro atteggiamenti.
Ne scaturiscono un quadro chiaro e puntuale della situazione ed una chiave interpretativa forte, che diviene, in termini propositivi, impulso al risveglio dell'impegno politico e della conoscienza critica nei giovani locali, incitamento per ognuno all'assunzione delle proprie responsabilità individuali in modo da scongiurare la definitiva fine della politica.